Riduzione pedaggio autotradale è una realtà!
Motociclismo e FMI, insieme a tutti i motociclisti gridano vittoria!
È di alcune ore fa la notizia: la campagna #metàpedaggio ha portato i suoi frutti!
A partire dal 1° di agosto 2017, il 33% in meno sul pedaggio per le moto con Telepass
Una straordinaria vittoria per il settore motociclistico e grande soddisfazione da parte della Federazione Motociclistica Italiana e del mensile Motociclismo
L’Associazione delle concessionarie autostradali (Aiscat) ha infatti accolto la proposta del Ministero dei Trasporti di applicare una tariffa dedicata a moto e scooter, che sarà di un terzo inferiore a quella delle auto. Si potrà usufruire di questo sconto solo attraverso l’attivazione di un Telepass abbinato in esclusiva alla targa della (o delle) moto. La misura approvata sarà effettiva dal 1° agosto, ma dal 15 settembre 2017 diventerà operativa con rimborsi per i motociclisti che tra il 1° agosto e il 15 settembre avranno usufruito del servizio autostradale con il Telepass. Ciò per consentire a Telepass di realizzare l’adeguamento tecnologico necessario.
Risultati e meriti
Un risultato frutto di un paziente lavoro di dialogo e sensibilizzazione che la FMI ha portato avanti negli ultimi anni, ma che ha poi avuto un’accelerazione grazie alla campagna e raccolta firme lanciata da Motociclismo a cui la FMI ha subito aderito concretamente e con entusiasmo. Il clou lo si è avuto il 7 ottobre 2016 quando oltre 400 motociclisti sono intervenuti al Mugello graditi “ospiti” del CIV per consegnare al Vice Ministro dei Trasporti, Senatore Riccardo Nencini, ben 30.000 firme raccolte per sensibilizzare il Governo ad intervenire.
Il merito di questo risultato va riconosciuto anche ai tanti che si sono fatti carico di questa richiesta, insieme ai membri del direttivo di Aiscat, che abbiamo già citato e hanno dimostrato una rara sensibilità al tema. Innanzitutto il Ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, che ha dimostrato la volontà e il coraggio di superare per ragioni di equità una “discriminazione” delle moto che vigeva dal 1991, in questa scelta solidamente sostenuto anche da un ex ministro, Maurizio Lupi, già autore degli sconti per i pendolari in autostrada; il viceministro dei Trasporti Riccardo Nencini che ha mantenuto la sua promessa di appoggiarci; il sottosegretario ai Trasporti Umberto Del Basso De Caro, che ci ha incontrati e ha dedicato tempo “operativo” insieme alle strutture tecniche ministeriali, anch’esse validissime nel trovare soluzioni formalmente ineccepibili.
E ancora, l’onorevole Vincenzo Garofalo, Presidente del gruppo interparlamentare “Amici delle due ruote”, sempre al nostro fianco nelle battaglie e primo in assoluto ad applicare l’adesivo della campagna; l’Authority indipendente per la regolamentazione dei Trasporti, presieduta da Andrea Camanzi, che ha apertamente appoggiato la nostra iniziativa contribuendo al risultato.
Alcune citazioni
Il Presidente FMI Giovanni Copioli ha dichiarato: “Indubbiamente un grande risultato ed una situazione che certifica come i motociclisti siano finalmente riconosciuti come utenti con anche dei diritti e non solo dei doveri. Questi ultimi giorni sono stati davvero febbrili nei contatti con la politica che ho seguito personalmente, ma finalmente ci siamo riusciti. Un grande risultato per tutto il settore che dimostra che quando c’è unità fra le tante componenti del nostro mondo riusciamo ad ottenere risultati concreti”.
Il Direttore di Motociclismo, Federico Aliverti: “Quando abbiamo iniziato questa campagna e la raccolta firme non sapevo davvero dove saremmo arrivati. Adesso che abbiamo raggiunto questo storico traguardo sono davvero felice da motociclista che sa di aver fatto qualcosa di concreto. Grazie alla FMI ed in particolare al Presidente Copioli con il quale siamo stati in quotidiano contatto e che ci ha sempre sostenuto in questa battaglia comune. Sono davvero tante le persone che devo ringraziare e lo farò sulle pagine della rivista, ma un saluto particolare e commosso va a tutti quei motociclisti che, come me, ci hanno creduto, hanno firmato e mi hanno seguito”
Fonte FMI
E noi cosa ne pensiamo?
Il risultato è stupendo, finalmente ci vedono, sopratutto dopo tutto l’abbigliamento fluo che indossiamo era il minimo.
Che si poteva fare di più è però altresì vero. Il 50% era nei progetti di “metà ruote metà pedaggio” per la riduzione pedaggio autostradale, questi compromessi portano solo ad abbassare la stime che abbiamo della nostra classe sociale: i motociclisti, della quale fanno parte tutti i mezzi a due ruote, anche scooter, motorini ed enduro che non salutano (non facciamo i soliti baluba! ndr.)
FMI, Motociclismo e tutti quelli che hanno sostenuto la campagna sono stati fantastici, grazie di cuore.
Continuiamo così, con questi episodi di unione per portare il meglio sulle nostre strade e vivere come esseri civili.
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